Nei primi dieci punti del Manifesto di rifondazione della Ricerca Qualitativa abbiamo delineato lo scenario globale dal quale prendere le mosse
Nei successivi 10 punti presentati sulla nostra pagina Facebook abbiamo approfondito due spunti già accennati: il concetto di co-creazione e il concetto di rete
Nell’attività di ricerca qualitativa giocano un ruolo fondamentale le relazioni, non solo quelle che si possono instaurare con le persone intervistate, ma con tutti gli altri player che partecipano al processo
La logica della co-creazione si traduce quindi in una relazione stretta sia con l’azienda committente, sia con i ricercatori consulenti, sia eventualmente con agenzie di comunicazione
La qualità di una ricerca si costruisce fin dall’inizio con una relazione approfondita con il committente per chiarire background, obiettivi, target e utilizzo dei risultati, ma anche spiegare le caratteristiche specifiche di ogni approccio e realisticamente i limiti di una ricerca onnicomprensiva; se tutto ciò viene fatto attraverso un workshop è possibile coinvolgere diverse figure aziendali per realizzare un vero percorso di co-creazione della ricerca lontano dai cosiddetti “prodotti standardizzati”. Il commitente che segue direttamente tutte le fasi della ricerca è più in-formato: in fondo lo scopo del manifesto è anche quello di permettere alle aziende di diventare più competenti.
Il ricercatore qualitativo estende il concetto di rete ovviamente anche a tutti i ricercatori consulenti che partecipano alla ricerca: creare un team di ricercatori esperti nelle diverse metodologie e settori merceologici/target con i quali instaurare un rapporto circolare di feedback, o meglio ancora una rete di risorse competenti in vari ambiti (marketing, media/web, processi aziendali..) potrebbe dare risposte a 360 ai bisogni di conoscenza delle aziende
Infine a livello di relazioni può essere fecondo anche uno scambio con chi produce la comunicazione: la ricerca qualitativa non solo come valutazione della comunicazione, ma come parte integrante del processo ideativo, generativo e propositivo di un prodotto/brand; inoltre poiché ogni intervista modifica la relazione fra le persone e la marca/il prodotto, la ricerca qualitativa può essere vista come azione di marketing e diventare parte integrante delle attività di comunicazione “unconventional”