59 manifesto ricerca qualitativa social-qualitative

Ma che cosa sono davvero i forum online? Regole e definizioni precise ancora non esistono, anche perché come dicevamo nel post precedente siamo ancora agli albori dello sviluppo di tale strumento, e si stanno ponendo le basi solo ora. Ecco perché oggi vengono proposti dagli istituti di ricerca forum tanto diversi non solo nei nomi, ma anche negli approcci, nella metodologia, nelle caratteristiche, nel numero di rispondenti, nel tipo di interazioni tra moderatore e rispondenti, nel tipo di impegno richiesto a partecipanti e facilitatore. Per fare un esempio banale di quanto siamo ancora indietro nel dare una definizione ai forum online basta dire che lo stesso nome non è condiviso da tutti, alcuni ricercatori utilizzano il nome “web discussion”, altri ancora usano altri termini!

Proviamo noi a dare qualche indicazione e stabilire il perimetro d’azione dei forum online. Il forum prevede almeno 15-20 rispondenti attivi, dovrebbe durare dai 3 ai 7 giorni per essere produttivo e richiede almeno 2-3 interventi al giorno. E’ necessario inoltre che i partecipanti siano attivi quotidianamente e che forniscano risposte a tutte le domande poste dal moderatore. Sono norme indicative e che devono essere però adattate alla ricerca che si sta svolgendo.

Diversa rispetto a quanto accade nei focus group è anche la gestione del gruppo stesso. Contrariamente a quanto si può pensare, la gestione di un forum è più complessa: richiede presenza attiva e costante, ben oltre le due ore e mezzo dei canonici focus group; esperienza nella gestione delle relazioni web, gestione di tutte le attività correlate, come per esempio l’invio di mail a partecipanti, monitoraggio sul livello delle attività etc.

La complessità della gestione è data anche dalla costante revisione della traccia di lavoro: in tempo reale per essere adattata a quanto emerge nei post dei partecipanti, costante work in progress che di definito ha solo l’obiettivo e i temi da trattare. Man mano che i partecipanti rispondono la traccia si evolve e si sviluppa definitivamente.

Ulteriore complessità è data dalla mole di dati che i forum online offrono a fine lavoro, non risulta infatti facile gestire e selezionare la mole di materiale (spesso anche multimediale!) per la restituzione dei risultati. Niente a che vedere con le verbalizzazioni dei focus group, che arrivano ad essere massimo una 20 di pagine, qui si parla di ben oltre il centinaio di fogli word, immagini, video e via dicendo!

Complessità che però non vuol dire negatività! Se gestita e organizzata bene questa complessità porta ad una sicura qualità del lavoro!

Ai partecipanti i forum online offrono anonimato, e quindi possibilità di poter essere più spontanei e sinceri possibili. Non mettendoci la faccia sono liberi di dire realmente quello che pensano, soprattutto quando i temi sono delicati e privati e in un focus group sarebbe difficile ottenere insight di qualità a causa dell’”impaccio”.

Se è vero che la dimensione testuale rischia di “appiattire” i risultati sul descrittivo, occorre dunque controbilanciare questa tendenza con giochi associativi, stimoli creativi multimediali in grado di esplorare le associazioni emotive/analogiche.

Ah, un’ultima cosa curiosa e molto divertente: sapete quale sarebbe la migliore piattaforma per forum online? FACEBOOK!!

Utilizzare gli strumenti già in uso tra le persone è la migliore strategia per avere dei forum di successo. Ma di questo parleremo nei prossimi post del manifesto!