Il 9 Marzo c’è stata la presentazione dell’Apple watch, che ha approfondito i temi toccati già a Settembre relativi all’orologio più atteso del momento.
Apple ha dichiarato che sul suo Watch Apple ha portato una caratteristica tanto apprezzata dai possessori di iPhone e iPad: la semplicità. Se gli smartwatch Android Wear permettono di navigare tra app e notifiche in modalità scheda senza avere una visione totale di ciò che offre l’orologio, la visualizzazione iconica mostrata sull’Apple Watch rappresenta invece il modo migliore per interagire con il piccolo display tenendo sotto controllo tutto ciò che contiene, almeno in quanto ad app
Chi l’ha testato però afferma che questa visualizzazione “a grappolo” non è così semplice come dicono, lamentano un’interfaccia un po’ confusa. «A volte sembrava fare una cosa, altre volte l’esatto contrario», scrive Bloomberg. «Confusa», «difficile da capire» anche per i giornalisti di The Verge e Cnet.
Però c’è anche da dire che Apple riesce a guardare sempre oltre, proponendo soluzioni che a prima vista sembrano banali ma che con l’utilizzo diventando comode e funzionali. Tanto che la stessa interfaccia che vedremo in Italia ai primi di maggio sull’Apple Watch si può replicare anche su iPhone grazie ad un abile sviluppatore che ha messo a disposizione di tutti il codice con cui replicare su iPhone lo stile a icone tonde del prossimo gioiellino della Mela.
Apple ha voluto dare a tutti al prova che questo piccolo orologio diventerà indispensabile per tutti, proprio come è stato per i prodotti già proposti dalla casa di Cupertino. Ha infatti deciso di far testare l’orologio alla modella e sportiva Christy Turlington Burns durante le sue maratone. L’atleta terrà un blog sul sito ufficiale Apple, per la preparazione di una competizione a Londra.
Ci sono però già tante critiche.
C’è chi si lamenta del prezzo: Apple Watch Sport costa 349 dollari per la versione da 38 millimetri e 399 per quella da 42 millimetri; Apple Watch in acciaio, invece, ha prezzi da 549 a 1099 dollari a seconda delle caratteristiche.
Chi si lamenta del fatto che per funzionare gli Apple Watch hanno bisogno di lavorare connessi agli smartphone di Apple (iPhone 5, 6 o 6+): quindi per chi non lo possiede non ha molto senso acquistare un Apple Watch.
Anche la durata della batteria viene messa sotto accusa: andrebbe infatti messo sotto carica ogni 18 ore, altrimenti si spegne, se poi lo si usa tanto, la batteria potrebbe anche durare meno; non basta: avrete pure bisogno di nuovo caricabatterie, diverso da quelli utilizzati per il Mac o l’iPhone!
C’è chi ha paura di prendere una cosa ancora non del tutto innovativa: conoscendo i tempi di innovazioni proposti da Apple magari questa prima versione non sarà ancora il top della tecnologia, basti pensare a quanto in un anno Apple riesce a migliorare i suoi prodotti!!
Le prevendite cominceranno dal 10 aprile, l’arrivo in alcuni negozi internazionali è invece previsto per il 24 aprile…voi che farete? Apple watch si o no?