La qualità dei reperimenti incide in maniera preponderante sulla buona riuscita della ricerca. Lo affrontiamo con grande attenzione attraverso strategie articolate:

• Ci avvaliamo di questionari screening “blind” o “con doppio filtro”, al fine di non rendere evidente a nessuno (reperitori inclusi!) il reale oggetto/brand di ricerca
• Dedicando il tempo e le risorse necessarie (la fretta non aiuta). In parole povere: è un aspetto su cui non possiamo permetterci di tagliare i costi
• Quando possibile, pescando i consumatori presso i punti vendita con “le mani nel sacchetto”
• Andando a cercare “intervistati vergini” in località normalmente non utilizzate per la ricerca raggiungibili anche con modalità online
• Sfruttando dove possibile i social network e i blog come fonte di persone motivate e interessate al tema della ricerca
• Attivando panel di intervistati (anche “professionisti”) purché in target e selezionati in base alla loro capacità di contribuire fattivamente e creativamente alla ricerca
• Condividendo con reperitori e clienti le eventuali difficoltà per trovare le migliori soluzioni

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