Di recente ci siamo occupati di focus group formati da persone anziane di età compresa tra i 73 e gli 80 anni.

Al ritorno da questa esperienza ci siamo trovati a riflettere su quanto era accaduto, non tanto in merito ai risultati ottenuti, ma rispetto alla situazione che si era creata, una situazione nuova e diversa dal solito, diversa dai soliti focus group.

senior focus group

Abbiamo notato che la sensazione provata era quella di lavorare con persone delle quali si percepiva benissimo la voglia di collaborare, di sentirsi utili, di voler essere ascoltati e che stavano facendo di tutto per dare risposte che rispecchiassero davvero al loro esperienza e le loro opinioni. Del resto queste persone non sono professionisti delle interviste, sono vergini in questo campo e questo è proprio il loro valore aggiunto.

La partecipazione di queste persone al gruppo è stata più spontanea di quanto accade normalmente, più piacevole sia per il gruppo che per il moderatore e dunque più produttiva.

È stato un vero momento di scambio e riflessione, sensazione riscontrata quando una signora del gruppo ci ha detto “Che domande interessanti, fanno riflettere e mi stanno facendo ragionare su argomenti che non avevo mai preso in considerazione”.

Queste persone, trovandosi in una situazione nuova, si sono davvero messe in gioco, anziché giocare un ruolo come accade in molti gruppi. Forse è stato anche più facile mettersi in gioco non conoscendo le regole, è stata spiazzante per loro questa novità; dall’altro lato ha però portato a una minore rigidità da parte degli intervistati che si sono trovati a proprio agio e si sono sentiti liberi di esprimere il loro pensiero, senza dover interpretare una parte.

Quali motivazioni possono spingere un ragazzo e un anziano a fare questa esperienza? Il ragazzo che partecipa ad un focus group lo fa anche, a volte solo, per l’omaggio, l’anziano lo fa per vivere un’esperienza nuova. Non si possono certo fare solo gruppi con anziani…., ma ripensare alle modalità di reperimento sì!

Ah, c’è anche stata un’ultima differenza: le brioches offerte ai partecipanti non sono state toccate da nessuno! 🙂