In occasione della Social Media Week 2014, MeetTheMediaGuru ha proposto un incontro dal titolo “Innovatori di cultura: Rete e social media nel mondo dell’arte, dei musei e della letteratura” ovvero un excursus in Italia con alcune delle case history italiane più innovative.
Ad intervenire a questo interessante evento, ospitato da una sede molto suggestiva che offriva una vista direttamente su Duomo di Milano, si sono alternati:
Valeria Di Rosa Co-Founder di Tweetbook, una web app per creare e pubblicare eBook basati su Twitter.
Pierluigi Vaccaneo che si occupa di nuovi media e divulgazione culturale. Dal 2012 “gioca” alla #twitteratura, progetto di riscrittura di grandi opere della letteratura italiana raccolti su www.twitteratura.it
I rotolini #LunaFalò tra penna e pipa di Cesare Pavese
Marianna Marcucci, coordina dalla nascita, con Fabrizio Todisco, il progetto Invasioni Digitali, provando a tenere vivo l’interesse nei confronti dell’opportunità che il mondo digitale può offrire alla diffusione della Cultura e alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
Il topic dell’evento è stato quello di spiegare in che modo la rete e i social media stiano impattando il mondo dell’arte, dei musei e della letteratura e in occasione della Social Media Week dare voce alle case history italiane più interessanti, proposte proprio dai tre moderatori.
Infatti la rete e la possibilità di condivisione che i social hanno portato stanno innovando profondamente anche la cultura. E ce lo hanno ben mostrato le case history presentate.
Sono passati tra i partecipanti i favolosi rotolini di Tweet, storie nate dall’unione di 140 caratteri! Oltre che citazioni di autori famosi, troviamo anche guide turistiche: ne è un chiaro esempio “Secutame” la guida del Salento a portata di tweet.
“Le persone vogliono essere parte attiva dell’esperienza” e anche “Il pubblico è morto: oggi ci sono persone che vogliono entrare in empatia con l’oggetto culturale” così afferma Maria Grazia Mattei, direttrice di MeetTheMediaGuru e moderatrice dell’evento. Come a sottolineare che anche la cultura, la relazione che le persone hanno con la letteratura e i musei sono in evoluzione, in cambiamento: un cambiamento che è attivato proprio dalle nuove possibilità offerte dalla rete e dai social.