Il nostro lavoro ci porta ogni giorno a riflettere sul segmento dei bambini partendo da osservazioni etnografiche, interviste individuali e/o di gruppo o analisi di tipo netnografico. Altre volte lo spunto per delle riflessioni proviene da dati estrapolati da ricerche quantitative che oltre a dare risposte ad alcuni quesiti stimolano nuove domande e approfondimenti ineludibili. Questa volta ci occupiamo di alcune evidenze emerse da una ricerca quantitativa svolta a fine giugno, intervistando telefonicamente un campione rappresentativo della popolazione italiana, 1000 adulti compresi tra i 25 e i 70 anni, 50% donne e 50% uomini

Il settore dei regali per i bambini è concentrato solo nel periodo natalizio?

La risposta è certamente no!

Alla domanda:“Le è capitato da dopo il Natale 2013 ad oggi di acquistare regali per bambini tra i 3 e i 10 anni?”  ben quasi il 90%  di risposte è stato positivo, e addirittura il 61,5% dichiara di aver comprato più di un regalo negli ultimi 6 mesi.

Che sia opportuno valutare se e come distribuire gli investimenti in comunicazione anche durante l’anno?

I regali sono fatti in prevalenza dai genitori?

Ancora più interessante è quanto emerge dalla domanda successiva che prova ad andare in profondità in merito all’argomento:”Chi erano questi bambini?” (alla quale ovviamente abbiamo dato la possibilità di rispondere segnando più di una risposta).Ebbene solo il 35% risponde che il regalo era per i propri figli, il 56% ha preso regali per nipoti, il 36,5% per figli di amici. Nasce spontanea la domanda: chi compra regali per bambini che non sono propri figli da dove prende le informazioni necessarie per fare un regalo gradito? Sappiamo che in genere sono i figli stessi che aiutano e indirizzano i genitori nella scelta dei regali, ma per gli altri bambini? Si chiede ai genitori del bambino, si chiede ai commessi nei negozi o ci si fida delle pubblicità in televisione e quanto pesano i vari influencer?

Comunicare solo ai bambini o trovare target e vie nuove di comunicazione?

Quanto è valida la soglia psicologica relativa al prezzo di € 19,90?

Nella ricerca è chiesto in che fascia di prezzo si collocavano questi acquisti, ed è emerso che la spesa media per i regali a bambini 3-10 anni è intorno ai 42€. Mica male eh!

Come dunque impostare al meglio le fasce di prezzo in funzione delle varie occasioni che non siano solo quelle natalizie?

Quali prodotti si regalano più spesso?

Ma andiamo a capire come fa ad essere così alta, chiedendo che cosa è stato regalato in questi sei mesi.

 

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Possiamo dire che per la fascia 3-10 anni prevalgono ancora i giocattoli tradizionali (65%), segue l’abbigliamento(57%) poco sotto abbiamo la somma di giochi elettronici e prodotti elettronici/telefonia (51%). Il dato più interessante è che anche se i destinatari dei regali sono ancora in una fascia bassa d’età, i regali tecnologici sono comunque molto in uso.

Se l’ambito del regalo per i bambini è piuttosto frastagliato è utile considerare come concorrenti anche categorie merceologiche molto differenti?

I regali per bambini si acquistano nei supermercati/ipermercati solo a Natale?

Abbiamo infine chiesto dove erano stati acquistati questi regali: le Grandi superfici ( che comprendono grandi magazzini 34%, ipermercati-supermercati 45,5% e grandi superfici specializzate 25%) prevalgono molto sui negozi tradizionali e specializzati (22,5% e 39%). Il dato minore però è riferito agli acquisti su Internet, solo il infatti 9,5% compra online.

Come e quanto investire sul canale online per riequilibrare le vendite rispetto alla grande distribuzione?