Siamo abituati a guardare in maniera impietosa la nostra situazione in Italia e a sopravvalutare altre nazioni europee non sempre però degne della nostra ammirazione

Subito a inizio settembre il caso mi ha catapultato dalle vacanze estive direttamente a Parigi per una ricerca su un prodotto tecnologico rivolto ad un target adolescenziale.

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Location molto professionale, reclutamento in linea con le aspettative, conduzione accurata e approfondita anche se un poco dispersiva nei tempi (in fondo noi Italiani paradossalmente siamo più capaci di arrivare rapidamente al punto, avete mai avuto occasione di sperimentare quanto a lungo durino i saluti alla fine di una cena con amici a Parigi?): quindi tutto di ottimo livello.

Ma l’aspetto che più mi ha colpito sono alcuni contenuti delle interviste: gli adolescenti si sono dimostrati molto sensibili al tema del costo dei prodotti e sono assolutamente disponibili a rinunciare alle versioni premium pur di far risparmiare del denaro ai genitori

Si può ragionare sulla maturità dei ragazzi francesi, ma certo non sfugge che questo è un segnale ben preciso del fatto che la crisi economica non tocca profondamente solo l’Italia: i genitori francesi hanno coinvolto i loro figli adolescenti e motivatati a risparmiare persino sull’acquisto di prodotti tecnologici a loro indirizzati.

Per altro già negli ultimi mesi avevo notato anche in bambini italiani al di sotto dei 10 anni una maggiore sensibilità al prezzo dei prodotti e un’attenzione al tema del risparmio

Non sappiamo se i francesi stanno meglio di noi, ma almeno rispetto alla necessità di contenere le spese non sembrano molto differenti da noi