IabForum2014, inspiring digital ideas, si è svolto il 25 e 26 Novembre presso MiCo Fiera Milano Congressi, e ha riunito professionisti dal mondo delle comunicazioni e del marketing da moltissime parti del mondo. Gli interventi sono stati interessanti, ricchi di spunti per riflettere, indicazioni su cosa sta succedendo nel mondo digitale e come si svilupperà in futuro.

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Vogliamo concentrarci su alcuni aspetti che possono avere riflessi sulle ricerche di mercato.

Ci ha particolarmente colpito l’intervento (che potete trovare a questo link)  di Josh Partridge, Director EMEA & Canada di Shazam, la famosissima app che permette di riconoscere la musica intorno a noi. Dal 2011 la app è stata estesa ad altre funzioni e permette a chi la usa di “shazamare” anche i programmi TV, e quindi ottenere informazioni aggiuntive, e soprattutto la pubblicità, e quindi avere la possibilità di accedere al prodotto pubblicizzato: attraverso la app e direttamente sullo smartphone shazam ti permette di acquistare il prodotto pubblicizzato contestualmente alla visione dello spot e di poter usufruire di offerte speciali.Questa funzione legata agli ads fa leva sulla mancato controllo razionale delle decisioni prese “a caldo” grazie all’app facile e immediata genera un’acquisto d’impulso.Tali acquisti possono però rivelarsi un boomerang per il brand se il prodotto non soddisfa pienamente/delude il consumatore che magari a mente fredda attraverso una valutazione più razionale inizia a “piangere lacrime di coccodrillo”. A questo punto perché non utilizzare App come Shazam anche per fare ricerca? Il riconoscimento di una pubblicità potrebbe permettere di investigare in tempo reale le reazioni allo spot; in tempo reale, esattamente nel momento e nel luogo della fruizione.

Un altro intervento che ci ha davvero colpito è quello di Dan Wright – Director Amazon Media Group, che ha illustrato come Amazon stia ipotizzando di utilizzare i Droni per consegnare a casa degli utenti i loro acquisti: guardare un video che mostra la consegna di un pacchetto davanti alla porta dell’acquirente ci ha fatto vivere un possibile fantastico mondo futuro …. che forse non si realizzerà mai. Negli Stati Uniti è sicuramente molto più facile ipotizzare un servizio di questo tipo perché solitamente le case sono villette, e ogni villetta appartiene ad una famiglia, ma i vincoli dovuti alle complicazioni burocratiche e non solo per il volo dei droni possono costituire una barriera difficilmente superabile. E se invece fosse vero, dovremmo forse in futuro anche noi ricercatori utilizzare i droni di Amazon per portare i prodotti da testare alle persone intervistate?

Più in generale però abbiamo constatato che molti degli interventi allo IAB dei professionisti del digitale prendono spunto da ricerche tradizionali quantitative, che offrono i dati per supportare i loro prodotti/servizi e i loro speech. Peccato che le ricerche qualitative non abbiano ancora trovato lo spazio che meriterebbero all’interno del mondo digitale; il digitale non può essere solo numeri e performances, ma deve basarsi anche su approfondimenti, analisi e suggerimenti che solo un approccio anche motivazionale può fornire ai professionisti di questo settore.