Mercedes-Benz Italia vuole arrivare ad essere digital a tutti i (non) costi, e per raggiungere l’obiettivo mette in gioco, nel vero senso della parola, le agenzie creative! Come? Attraverso un bando davvero unconventional: MBI ha deciso di lanciare il Digital Business Game 2015!
Questo Business Game si svolgerà in due fasi, la prima si è aperta ufficialmente il 3 dicembre e durerà fino al 6 Gennaio 2015, e riguarda lo scouting, le candidature e la selezione delle agenzie partecipanti. La seconda fase, la più importante (elaborazione documenti, presentazione offerta economica e prove Digital Business Game), avrà inizio a fine gennaio, con la convocazione ufficiale delle agenzie, e si concluderà entro la fine di marzo, con la proclamazione dell’agenzia vincitrice.
Insomma Mercedes-Benz ha messo su una specie di “talent show” per le agenzie, offrendo anche a quest’ultime la possibilità di mettersi in luce e di ricavare qualcosa da questa iniziativa unconventional e molto digital, anche perché sono stati “scritturati” persino 5 blogger molto influenti sul web (Riccardo Scandellari “Skande”, Davide Basile “Kawakumi”, Nicola Carmigliani, Franz Russo, Giuliano “Julius Design”) che dovranno raccontare passo per passo cosa accade in questo game, una sorta di telecronaca digitale che renda ancora più virale il Business Game.
Ovviamente non è una novità assoluta mettere in gara diverse agenzie di comunicazione: una volta però le sceglievano a priori, davano un brief chiaro con strategia e obiettivi di comunicazione e (ormai pare secoli fa) remuneravano anche le agenzie che partecipavano ma non vincevano la gara.
Già da tempo non si parla più di rimborsi per i perdenti, ma in questo game vengono introdotti dei concetti nuovi sui quali ragionare.
Innanzitutto la gara non viene effettuata attraverso una chiamata, ma con un “bando” pubblico, e soprattutto digitale, infatti il bando è stato anche promosso usando YouTube, pagina Facebook, Twitter e altri social media; un vero e proprio evento mediatico costruito in maniera totalmente coerente alla logica del 2.0.
I perdenti non verranno remunerati però durante tutto lo svolgimento della gara potranno godere di una visibilità sui social mica da ridere!
L’elemento più rilevante è la delega alle agenzie dello sviluppo della strategia di comunicazione oltre che dei contenuti e delle relative modalità; le aziende rinunciano a sviluppare loro una strategia anche perché il digitale può offrire soluzioni impensate anche per le migliori. L’azienda si mette completamente nelle mani delle agenzie creative, puntando ovviamente a quelle più digital e innovative. Quel che verrà, sarà di certo di qualità…
E per quel che ci riguarda più direttamente… quali scenari potrebbe aprire un approccio simile alle ricerche di mercato?
Già da tempo con la minor preparazione degli uomini di marketing spesso attraverso la ricerca (ad esempio sulla comunicazione) le aziende in realtà vogliono un contributo per mettere a punto la strategia di comunicazione; ma potrebbe cambiare completamente il ruolo della ricerca da semplice verifica/insight sul consumatore a consulente strategico a 360° sulle strategie di comunicazione, oppure dovremo solo essere un consulente della agenzia di comunicazione che diventa la vera consulente strategica? O forse deve valere il concetto di co-creazione agenzia-ricercatore-azienda che abbiamo evidenziato nel nostro manifesto?
Sempre nel manifesto abbiamo parlato di gamification della ricerca intendendo con questo l’introduzione del gioco all’interno della field di rilevazione, ma se la ricerca (intendendo con tale termine la scelta dell’istituto di ricerca) diventasse essa stessa un gioco per l’azienda?
E più in generale in che senso la ricerca deve “mettersi in gioco“: per gareggiare con altri istituti o per diventare un partner affidabile per le aziende in una logica più giovane e attuale di rapporto simmetrico e non complementare?
Tutti quesiti molto difficili, ma per ora la sola certezza è che Mercedes si è messa in gioco. Anzi, sta cercando di far giocare nella sua squadra solo i migliori 😉