La ricerca sul bilancio del welfare nelle famiglie non poteva non prendere in considerazione temi come quello della sostenibilità. Un’analisi di questo tipo prevede, oltre che l’inquadramento della situazione attuale, la creazione di un piano di sviluppo per il futuro. Per fare questo anche l’Italia ha aderito ai “goals” formulati dall’Onu nel documento Agenda 2030. Di che cosa si tratta?
L’Agenda 2030 è un programma d’azione per le persone, per il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. I punti dall’ 11 al 15 rispondono proprio ai bisogni legati alla conservazione dell’ambiente e al cambiamento climatico. Anche le ultime elezioni, con il boom dei verdi (Germania e Francia) spronati dal fenomeno di Greta Thunberg, dimostrano la volontà dei cittadini europei di far fronte a questi temi.
Non dimentichiamoci però, di fenomeni come la riduzione delle disuguaglianze sociali e la diminuzione della povertà. Bisogni che nascono proprio dalla crisi universalistica del welfare, la quale genera rinunce alle prestazioni nelle fasce che dovrebbero essere le più protette, come è stato chiaramente evidenziato nel rapporto MBS Consulting del 2019, di cui abbiamo già pubblicato degli estratti.
Insomma c’è molto da lavorare… auguriamoci che questi obiettivi vengano perseguiti il più possibile, e seguendo un ordine di priorità intelligente. Non vorremmo trovarci con un mare di lavoro e con una marea di plastica!!